MARIA PERROTTA, pianoforte
«Pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould» (N. Carusi, Libero); «Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana» (E. Girardi, Corriere della Sera); «È una figura schiva e poco conosciuta, è uno dei veri astri del pianismo mondiale… Nelle Variazioni Goldberg ella è all`altezza di Glenn Gould, di Rosalyn Tureck.» (P. Isotta, Corriere della Sera).
Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi internazionali fra cui il « Rina Sala Gallo » di Monza, il « Premio Encore! Shura Cherkassky » (2008) e il Concorso « J. S. Bach » di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung).
Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso dalla rivista Musica & Dischi.
Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5 Stelle Amadeus” ed è scelto come miglior cd del mese dalla rivista Amadeus. Il cd viene recensito entusiasticamente nell’ottobre 2014 dalla rivista inglese Gramophone.
Nel settembre 2014 esce per Decca la sua nuova incisione live delle Variazioni Goldberg di Bach, che ottiene ovunque recensioni molto positive. Nel giugno 2015 esce, sempre per Decca, un recital chopiniano registrato live. Del febbraio 2017 la sua ultima uscita, sempre per Decca, di un concerto interamente consacrato a Franz Schubert (Sonate D 784, 960 e Fantasia “Grazer” D 506A)
Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione dal vivo in concerto del Clavicembalo ben temperato e dell’Arte della Fuga di J. S. Bach, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit, una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin e vari concerti con orchestra: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino diretta da Francesco Lanzillotta nel Concerto in Sol di Ravel trasmesso in diretta da Rai Radio3, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta da John Axelrod nel Prometeo (Il poema del fuoco) di Alexander Scriabin, l’Orchestra della Toscana diretta da Pablo González nel Concerto n. 2 op. 19 di Chopin, trasmesso da Rai Radio3.
Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.